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Calzature antinfortunistiche quale scegliere per ogni esigenza e normativa

Calzature antinfortunistiche quale scegliere per ogni esigenza e normativa

Luglio 2020

Tra l’abbigliamento di assoluta importanza per quanto riguarda la protezione sul luogo di lavoro, si annoverano le scarpe antinfortunistiche. I lavoratori hanno l’obbligo e il diritto di salvaguardare la propria sicurezza e questo è da considerare un aspetto fondamentale e non trascurabile.

Le scarpe antinfortunistiche, quindi, hanno due scopi principali: il primo, assicurare un minimo di comfort ai piedi, aspetto molto importante per il lavoratore che dovrà mantenere posture sempre diverse nell’arco di una giornata lavorativa; il secondo, importantissimo, quello di proteggere i piedi dell’operatore da rischi meccanici, fisici e biologici.

Una scelta molto accurata e specifica deve essere fatta nella valutazione del dispositivo di sicurezza (DPI), così d’aver una migliore protezione per lavorare in tutta tranquillità avendo cura della propria salute.

Caratteristiche tecniche

Calzatura alta Welder S3 SRC

La calzatura alta Welder S3 SRC è una scarpa protettiva realizzata con tomaia in pelle in pieno fiore bovino idrorepellente traspirante con filato in Kevlar, possiede inoltre una comoda e veloce chiusura in velcro.

La scarpa è fornita di un’imbottitura alla caviglia per un ottimo comfort che riduce anche l’entrata di polveri.

Il puntale è realizzato in acciaio 200J e la protezione contro la perforazione è fornita da una  lamina d’acciaio. La suola bicolore inettato in PU 2D, garantisce un’ottima resistenza antiscivolo specie su terreni oleosi riducendo al minimo il rischio di cadute per scivolamento.

Calzatura alta Depp S3 Metatarso

Come la precedente, anche la calzatura alta Depp S3 Metatarso è una scarpa antinfortunistica a sfilamento rapido, la tomaia è realizzata in pelle grana mina idrorepellente, mentre il puntale è realizzato in Composito, amagnetico, atermico, elastico e fornisce un peso del 50% in meno dei puntali tradizionali con una notevole resistenza all’impatto fino a  200J. La suola è concepita con la stessa caratteristica antiscivolo in PU/Nitrile. La linguetta Anti Dust copre gran parte della tomaia  proteggendola da detriti indesiderati e abrasioni  consentendo una comoda camminata. Infine la lamina in acciaio, la più comune, protegge dalla perforazione e resiste fino a 1,100N.

Calzatura bassa S1P SRC linea DAP

La calzatura bassa S1P SRC linea DAP si differenzia dalle altre anche per l’aspetto accattivante e innovativo. La tecnologia avanzata e il materiale di altissima qualità ne fanno un punto di forza. I fattori di maggior importanza sono la leggerezza, il puntale e l’intersuola in materiale composito. In questo modo non si rinuncia alla comodità e si mantiene una sicurezza elevata. Non meno importante è l’aspetto defaticante del piede fornito dal sottopiede in Dap Scratch e la suola in TPU materiale espanso che permette elasticità e comfort ottimali.

Protezioni specifiche, come leggere i pittogrammi

Calzatura alta Welder S3 SRC

Il simbolo del martello sta ad indicare che è provvisto di uno speciale puntale protettivo che garantisce al lavoratore tutela e sicurezza alle dita del piede. I puntali si contraddistinguono tra loro per tipi di materiali diversi che vengono utilizzati. Il puntale in acciaio è più pesante rispetto al composito o al kevlar ed è il più economico. Ci sono anche puntali in alluminio molto leggeri e resistenti all’urto. Il massimo della tecnologia la si trova con i puntali in fibra di carbonio, hanno una resistenza all’urto di 200J e un’ottima tenuta al test di impatto e compressione. In ogni caso qualsiasi materiale utilizzato, sottoposto al test di certificazione per le calzature di sicurezza, deve sempre resistere allo schiacciamento di almeno 200J.

Calzatura alta Depp S3 Metatarso

La suola anti perforazione ha il vantaggio di proteggere il piede da materiali ferrosi e acuminati, come i chiodi, che si possono trovare tra le macerie di tutti i luoghi di lavoro, ad esempio nei cantieri, rischiando accidentalmente di procurare ferite anche gravi.

Grazie ad una lamina posta tra la suola e la soletta, il lavoratore non dovrà più preoccuparsi e si sentirà più sicuro e protetto. I materiali usati per la soletta variano anch’essi come i puntali: l’utilizzo dell’acciaio è molto comune ma i più tecnlogici sono i materiali in fibra para-aramidica.

Calzatura bassa S1P SRC linea DAP

Per ciò che riguarda le suole antiscivolo, il pittogramma notifica e informa l’efficacia della suola in questione. Vengono usate gomme mescolate con materiali come il nitrile e il poliuretano, che garantiscono leggerezza e flessibilità oltre a possedere un’ottima ed elevata resistenza agli agenti chimici.

La suola PU è in monodensità in poliuretano leggero morbido con un ottimo comfort. Resiste agli agenti chimici e agli acidi forti, con una resistenza alle temperature che varia da -20°C a +140°C.

La suola PU PU è realizzata in due strati di poliuretano assorbe bene agli impatti, resiste meno agli acidi forti. La resistenza alle temperature va da -20°C a +150°C.

La suola PU/TPU: è composta da poliuretano e poliuretano termoplastico (TPU), materiale robusto e flessibile: resistente alle scivolature alle abrasioni e alle temperature che vanno da -20°C a +100°C.

La suola PU Gomma bidensità è in gomma nella suola e PU nell’intersuola, resistente alle temperature molto elevate da -20°C a +300°C. Ha grande resistenza allo scivolamento.

I pittogrammi, conformi alle scarpe antinfortunistiche secondo le norme DPI e in particolare alla normativa UNI EN ISO 7010, aiutano la comprensione della protezione a chiunque, così d’avere una lettura facile e immediata. Ogni pittogramma è specifico per categoria. Vediamone qualche esempio.

Normative DPI

Le normative di sicurezza per quanto riguarda le calzature sono le seguenti

• EN 20344: metodologia di prova

• EN 20345: calzature di sicurezza, resistenza puntale a 200 Joule

• EN 20346: calzature di protezione, resistenza puntale a 100 Joule

• EN 20347: calzatura da lavoro, non è previsto il puntale

Le calzature con riferimento alla normativa EN 20345 si contraddistinguono dalla lettera S (Safety = sicurezza) la stessa categoria  è seguita da lettere e/o numeri.

• SB Requisiti minimi: Puntale con resistenza a 200 Joule; tomaia in pelle, crosta o analogo.

• S1 Caratteristiche SB integrate da: Antistaticità (A); Assorbimento d’energia nella zona del tallone (E); Calzatura chiusa posteriormente (anche calzatura bassa); Antiscivolo UNI EN ISO 20345:2004/A1:2007; Metodo secondo la norma EN13287:2004

• S2 Caratteristiche S1 integrate da: Impermeabilità della tomaia, resistenza all’acqua per minimo di 1h (WRU)

• S3 Caratteristiche S2 integrate da: Lamina od inserto antiperforazione (P); Suola scolpita o tassellata

Le calzature che fanno parte della norma  EN 20346 sono  fondamentalmente uguali a quelle di sicurezza, ma avendo il puntale con una resistenza di 100 Joule hanno una marcatura con la lettera “P” (Protective = protezione) e sono quindi riconosciute come calzature di protezione.

Le calzature che fanno parte della norma  EN 20347 sono calzature senza il puntale di protezione, la marcatura avviene con la lettera “O” (Occupational = professionale), quindi sono considerate calzature professionali.

Scarpe antinfortunistiche come riconoscere qualità e utilità al momento della scelta: tomaia e suola

Nell’articolo precedente dedicato alle caratteristiche delle calzature antinfortunistiche abbiamo illustrato alcuni elementi base per quanto riguarda I Dispositivi di Protezione Individuali (DPI). Ci siamo soffermati in particolare sull’aspetto tecnico delle tre tipologie di scarpe antinfortunistiche che ci interessava evidenziare (calzatura alta DEPP S3 metatarso HRO SRC, calzatura alta Werder S3 SRC, calzatura bassa S1P SRC), basandoci sulla tipologia dei materiali che le compongono. Andremo ora a descrivere altre caratteristiche fondamentali delle calzature antinfortunistiche: tomaia e suola; vi spiegheremo inoltre il significato delle sigle di riferimento.

Caratteristiche determinanti di una calzatura antinfortunistica

Uno degli aspetti principali nella realizzazione di una calzatura antinfortunistica è la tomaia. La continua ricerca e innovazione di materiali e tecnologie ha fatto sì che la compattezza, la robustezza e la protezione siano in costante miglioramento. Un buon produttore di scarpe da lavoro mette al primo posto la qualità dei materiali, ma non può trascurare il confort e l’aspetto estetico.

Il confort ha come finalità mantenere il piede in una condizione di minor sforzo possibile e rilassato, in modo da supportare la pianta del piede, e di conseguenza l’intero corpo, per l’intera giornata anche in situazioni difficili.

L’aspetto estetico soddisfa la nostra necessità di essere presentabili in qualsiasi momento. “La bellezza salverà il mondo” diceva il principe Miškin nell'Idiota di Dostoevskij; siamo certi che nessuna bellezza può proteggere dagli incidenti, ma potrà rendere le nostre giornate migliori e renderci più a nostro agio in mezzo al pubblico.

La tomaia

La tomaia è la parte superiore dalla scarpa e prende il nome dal greco “tomàrion” che significa pezzo tagliato: si ricava dal taglio della pelle con l’utilizzo di modelli in cartoncino.

Può essere realizzata con materiali differenti: pelle, cuoio, ecopelle, tessuto, fibre o plastica a seconda dell’esigenza del produttore.

Può essere in un unico pezzo, oppure è suddivisa in parti separate contraddistinte da: punta o puntina e mascherina con o senza linguetta. La linguetta può essere un pezzo separato come anche lo sperone; il tutto viene incollato alla fodera e successivamente cucito ed infine montata con specifici macchinari alla suola.

Pelle pieno fiore

Pelle pieno fiore di natura bovina, sta ad indicare l’originalità della pelle.

E’ la parte superiore dell’epidermide dell’animale, quella rivestita di peli senza essere sottoposta ad alterazioni di alcun genere, mantenendo la massima espressività di vera pelle. Si usa lo strato più pregiato dell’epidermide, viene ovviamente conciata ma non alterata con agenti chimici per nascondere difetti naturali della pelle, lasciandoli così in bella vista per mantenere le caratteristiche naturali.

Pelle stampa dollaro (o Madras)

Con questo nome si intende la pelle crosta, la parte interna sottostante alla pelle fiore, la cui superficie viene stampata con una trama che solitamente richiama la grana naturale dell’animale. La pelle con stampa dollaro (o madras) detta anche grana mina, è ricoperta poi da un film di poliuretano che fornisce la caratteristica di essere idrorepellente.

Caratteristiche aggiuntive per la tomaia e lettera di riferimento

• sigla WRU: Penetrazione ed assorbimento d’acqua del tomaio ≥ 60 min

• sigla WR: Calzatura resistente all’acqua Area penetrazione acqua ≤ 3 cm2 dopo 1000 passi o dopo 80 minuti di flessioni

• sigla CR: Resistenza al taglio del tomaio Fattore ≥ 2.5

La suola delle calzature atinfortunistiche

La suola in una scarpa antinfortunistica è da considerarsi di estrema importanza, nella stragrande maggioranza essere muniti di una suola realizzata con materiali di alta qualità garantisce protezione sul lavoro da incidenti come perforazioni e tagli. I componenti antiscivolo sono studiati per fare in modo da evitare gravose cadute. La suola può inoltre fornire altre tipologie di protezione, tutte identificate dai rispettivi pittogrammi: assorbimento dell’energia nella zona del tallone, antistatica, resistente al calore o ignifuga.

La suola delle calzature atinfortunistiche

• sigla E:  Assorbimento di energia nella zona del tallone ≥ 20 J

• sigla A: Calzatura antistatica. Resistenza elettrica della suola compresa tra 0,1 e 1000 MΩ

• sigla P: Resistenza alla perforazione del fondo ≥1100 N

• sigla CL: Isolamento dal freddo (prova a -17° C)

• sigla HL: Isolamento dal calore (prova a 150° C)

• sigla HRO: Resistenza al calore per contatto della suola (prova a 300° C)

• sigla FO: Resistenza agli idrocarburi della suola (aumento volume < 12%)

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